TOUR ARCHEOLOGICO TRA I NURAGHI
Da 35 euro/persona
 
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Tour archeologico tra nuraghi, tombe preistoriche, e fonti sacre.
L’escursione è finalizzata alla conoscenza delle origini del popolo sardo attraverso la visita di importanti monumenti archeologici, ubicati nel territorio circostante.
L’itinerario si sviluppa per mezzo del nostro pulmino, percorrendo un circuito ad anello nei siti di maggior pregio, tra la Provincia di Sassari e quella di Oristano. Si raggiunge il complesso nuragico di Sant’Antine, nel Comune di Torralba.
L’antico castello chiamato in sardo “sa domo de su re” (la casa del re) è tra i più maestosi della Sardegna e datato 1800 a.C. (torre centrale).
L’intero complesso rappresenta un importante esempio di architettura megalitica e si presume che l’altezza originaria del mastio centrale raggiungesse una misura compresa tra i 22 e i 25 metri, la più alta di quel periodo dopo le piramidi egizie.
Dopo pochi chilometri, nel Comune di Bonorva, si raggiunge la necropoli ipogea di Sant’Andrea Priu, datata 3500 a.C.
Il complesso, uno tra i più importanti della Sardegna, è composto da una ventina di tombe ipogeiche del tipo a domus de Janas, una delle quali, con i suoi 18 vani, risulta essere una delle più ampie tra quelle presenti nel bacino del Mediterraneo.
 

Vincenzo Piras 22

L’escursione prosegue nel settore più a sud, nel Comune di Abbasanta.
Si raggiunge il singolare nuraghe Losa, anche questo tra i più importanti della Sardegna, datato XV secolo a.C.
Si visitano le possenti mura e l’impianto di fortificazione, con fondamentali illustrazioni funzionali alle attività svolte.
L’itinerario termina con la visita presso il santuario nuragico di Santa Cristina,
un’area archeologica molto famosa situata nel territorio del Comune di Paulilatino.
Il sito si compone di numerosi manufatti e strutture,
l’attrazione principale è costituita principalmente da un pozzo sacro risalente all’età nuragica.
E’ costituito da un recinto in pietra di forma ellittica che separa l’area sacra da quella profana che ne circonda un altro a forma di “serratura”,
dal quale si ha accesso al pozzo stesso. La struttura è simile a quella degli altri pozzi sacri che si trovano in Sardegna,
ma si differenzia da essi per l’ottimo stato di conservazione delle parti interne e anche per le dimensioni, molto grandi e proporzionate.
 

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DIFFICOLTÀ : FACILE