DIARIO OSPITI
Barbara
Lunedì, 16 Luglio 2018 17:23
Esperienza unica e meravigliosa! Abbiamo visto i capodogli, nuotato coi delfini, passeggiato dentro ai tunnel lavici, fatto il bagno nelle piscine naturali tra lava e oceano, guidato in mezzo alle mucche, mangiato ottimo cibo. Tutto organizzato perfettamente da qui e una volta là abbiamo incontrato delle persone splendide che ci hanno assistiti in tutto. Un sogno!
Lorenza
Lunedì, 16 Aprile 2018 11:56


Organizzarsi con le cerate per salire sui canotti rigidi.
Federica
Martedì, 08 Agosto 2017 11:27
Siamo stati a Pico in luglio con i nostri 3 figli adolescenti. Esperienza indimenticabile per tutti, un'emozione incredibile vedere da vicinissimo i capodogli e nuotare coi delfini ascoltandoli comunicare sott'acqua. Un grazie particolare a Francesco Pirrone che ci ha accolto e accompagnati in questa magnifica avventura con tanta simpatia e competenza.
Stefania
Sabato, 24 Giugno 2017 13:41
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Non avevo mai visto un delfino cosi da vicino, tantomeno una balena e potermi immergere nel gelido atlantico per nuotare con loro è stato bellissimo! Grazie Ursy

Johnny
Lunedì, 05 Settembre 2016 08:23
Sono partito in questo viaggio per fare una regalo a mia Madre, per il suo compleanno volevo realizzare il SUO sogno, nuotare con i delfini!
Sono partito con la convinzione che Mamma sarebbe stata sempre in acqua con loro e io sul gommone a fotografarla e filmarla, sono partito per fare un regalo a lei, l'unica aspettativa era realizzare il SUO sogno, che onestamente non era per niente il mio, non amavo stare in acque profonde.
Nella prima uscita abbiamo visto delle balenottere, mamma e figlio, una grande emozione, questi esseri viventi così grandi e così dolci ? e poi, loro come noi, mamma e figlio!
Nelle uscite successive abbiamo visto Tartarughe, (il mio animale preferito) e i Delfini, tre specie diverse di Delfini ❤️ (Delfino Comune, Tursiope e il Grampo)
Quando era arrivato il momento di nuotarci insieme, beh, con la maschera in faccia e pronto per buttarmi, terrorizzato dalla profondità dell'oceano ed emozionato per realizzare questo sogno di Mamma mi sono messo a piangere, troppe emozioni... Tutti quei Delfini lì intorno a noi!
Non uno o due... Venti, trenta... O anche di più.... Senza parole... Mi butto, bevo acqua salata, (è così la prima volta a non saper usare quel tubo per respirare) respiro veloce per l'agitazione... Poi... Li vedi... Li davanti a te, nel blu più profondo e più blu che tu abbia mai visto... Inizia la pace, loro nuotano tranquillamente, intorno a te, senti che comunicano e questo fa scender le lacrime e ti riempie il cuore di una pace che nemmeno immaginavo, galleggio immobile e li guardo sotto e attorno a me. Mai stato così bene! Da quel momento in poi per tutte le uscite, appena dicevano "GO" io ero in acqua! (Nuotato con Delfino Comune e Tursiope) Mai più avuto paura, solo la pace e l'amore per queste acque e questi delfini, piccolo, grandi, cuccioli e genitori... Saltano nuotano e comunicano lì, con te insieme a loro! Un avventura splendida che non dimenticherò mai!!! Parliamo dell'isola, il paradiso in terra, Pico è semplicemente bellissima, un piccolo mondo dove trovi tutto quello che ti serve! (Dal mare alla montagna, dai delfini alle mucche, dall'uva alle banane) poi una gentilezza e una tranquillità da parte di tutti gli abitanti da lasciarti inizialmente a disagio! Abbiamo alloggiato ad ALMA DO PICO, che dire, gentilissimo staff, è un posto meraviglioso, immerso nella natura nel vero senso della parola!
Grazie a tutti quelli che hanno aiutato a fare di questa vacanza un SOGNO REALIZZATO per mia MAMMA e un SOGNO INASPETTATO per ME! ❤️ Sopratutto grazie a Ursy che mi ha dato la possibilità di conoscere tutto questo e di avere una vacanza meravigliosa e senza nessuna inghippo! Tutto perfetto!!!!! ??
Sono partito con la convinzione che Mamma sarebbe stata sempre in acqua con loro e io sul gommone a fotografarla e filmarla, sono partito per fare un regalo a lei, l'unica aspettativa era realizzare il SUO sogno, che onestamente non era per niente il mio, non amavo stare in acque profonde.
Nella prima uscita abbiamo visto delle balenottere, mamma e figlio, una grande emozione, questi esseri viventi così grandi e così dolci ? e poi, loro come noi, mamma e figlio!
Nelle uscite successive abbiamo visto Tartarughe, (il mio animale preferito) e i Delfini, tre specie diverse di Delfini ❤️ (Delfino Comune, Tursiope e il Grampo)
Quando era arrivato il momento di nuotarci insieme, beh, con la maschera in faccia e pronto per buttarmi, terrorizzato dalla profondità dell'oceano ed emozionato per realizzare questo sogno di Mamma mi sono messo a piangere, troppe emozioni... Tutti quei Delfini lì intorno a noi!
Non uno o due... Venti, trenta... O anche di più.... Senza parole... Mi butto, bevo acqua salata, (è così la prima volta a non saper usare quel tubo per respirare) respiro veloce per l'agitazione... Poi... Li vedi... Li davanti a te, nel blu più profondo e più blu che tu abbia mai visto... Inizia la pace, loro nuotano tranquillamente, intorno a te, senti che comunicano e questo fa scender le lacrime e ti riempie il cuore di una pace che nemmeno immaginavo, galleggio immobile e li guardo sotto e attorno a me. Mai stato così bene! Da quel momento in poi per tutte le uscite, appena dicevano "GO" io ero in acqua! (Nuotato con Delfino Comune e Tursiope) Mai più avuto paura, solo la pace e l'amore per queste acque e questi delfini, piccolo, grandi, cuccioli e genitori... Saltano nuotano e comunicano lì, con te insieme a loro! Un avventura splendida che non dimenticherò mai!!! Parliamo dell'isola, il paradiso in terra, Pico è semplicemente bellissima, un piccolo mondo dove trovi tutto quello che ti serve! (Dal mare alla montagna, dai delfini alle mucche, dall'uva alle banane) poi una gentilezza e una tranquillità da parte di tutti gli abitanti da lasciarti inizialmente a disagio! Abbiamo alloggiato ad ALMA DO PICO, che dire, gentilissimo staff, è un posto meraviglioso, immerso nella natura nel vero senso della parola!
Grazie a tutti quelli che hanno aiutato a fare di questa vacanza un SOGNO REALIZZATO per mia MAMMA e un SOGNO INASPETTATO per ME! ❤️ Sopratutto grazie a Ursy che mi ha dato la possibilità di conoscere tutto questo e di avere una vacanza meravigliosa e senza nessuna inghippo! Tutto perfetto!!!!! ??
Francesco e Patrizia
Martedì, 29 Settembre 2015 16:55
Patrizia Francesco
Pico 04/09/2015 – 12/09/2015
Grazie Ursy, per la splendida vacanza passata nell’arcipelago delle Azzorre sull’isola di Pico, in splendida compagnia tua di Jölle e Stefano, è stato BELLISSIMO.
Per tutti gli amanti della natura crediamo che questo tipo di vacanze sia l’ideale, l’emozione e l’adrenalina che abbiamo sentito scorrere nelle nostre vene, durante l’avvistamento dei capodogli e il nuoto con i delfini è qualche cosa di indescrivibile e estremamente rilassante.
L’isola e tutto arcipelago sono circondati da un atmosfera magica quasi surreale.
A Pico si vive a stretto contatto con la natura, apprezzandone anche i suoi capricci e le sue immense bellezze, come si può dimenticare quel magico vulcano, che a volta si degna di spogliarsi dal suo alone di nuvole e apparire in tutta la sua maestosità.
Pico 04/09/2015 – 12/09/2015
Grazie Ursy, per la splendida vacanza passata nell’arcipelago delle Azzorre sull’isola di Pico, in splendida compagnia tua di Jölle e Stefano, è stato BELLISSIMO.
Per tutti gli amanti della natura crediamo che questo tipo di vacanze sia l’ideale, l’emozione e l’adrenalina che abbiamo sentito scorrere nelle nostre vene, durante l’avvistamento dei capodogli e il nuoto con i delfini è qualche cosa di indescrivibile e estremamente rilassante.
L’isola e tutto arcipelago sono circondati da un atmosfera magica quasi surreale.
A Pico si vive a stretto contatto con la natura, apprezzandone anche i suoi capricci e le sue immense bellezze, come si può dimenticare quel magico vulcano, che a volta si degna di spogliarsi dal suo alone di nuvole e apparire in tutta la sua maestosità.
Manuela e Kaj
Domenica, 19 Luglio 2015 15:35
Pico, 27.06.2015 – 05.07.2015
Grazie a Ursy abbiamo trascorso una settimana meravigliosa sull’isola di Pico. La natura è sorprendente, non credo di aver mai visto tante tonalità di verde tutte insieme. Il clima cambia più volte al giorno e ti lasci sorprendere dalla forza della natura, dal paesaggio che ogni volta si trasforma, dall’omonimo vulcano carezzato da nuvole veloci. E poi l’oceano con i suoi capodogli, delfini, tartarughe. Vorrei inoltre ringraziare di cuore il team che ci ha accolto a Pico e che ha reso possibile nuotare con i delfini, vedere i capodogli, visitare l’isola e imparare tante, tantissime cose. Tutti molto flessibili, disponibili e gentili, sempre disposti a rispondere in modo professionale e scientifico alle mille curiosità sul mondo dei cetacei.
Un’esperienza che ripeteremo sicuramente, magari ad aprile per la migrazione delle balene!
Grazie ancora Ursy!! Manuela e Kaj
Grazie a Ursy abbiamo trascorso una settimana meravigliosa sull’isola di Pico. La natura è sorprendente, non credo di aver mai visto tante tonalità di verde tutte insieme. Il clima cambia più volte al giorno e ti lasci sorprendere dalla forza della natura, dal paesaggio che ogni volta si trasforma, dall’omonimo vulcano carezzato da nuvole veloci. E poi l’oceano con i suoi capodogli, delfini, tartarughe. Vorrei inoltre ringraziare di cuore il team che ci ha accolto a Pico e che ha reso possibile nuotare con i delfini, vedere i capodogli, visitare l’isola e imparare tante, tantissime cose. Tutti molto flessibili, disponibili e gentili, sempre disposti a rispondere in modo professionale e scientifico alle mille curiosità sul mondo dei cetacei.
Un’esperienza che ripeteremo sicuramente, magari ad aprile per la migrazione delle balene!
Grazie ancora Ursy!! Manuela e Kaj
Ursula
Martedì, 20 Maggio 2014 17:41
UNA PARTE DI ARTICOLO APPARSO SU " ORIZZONTI" NEL SETTEMBRE 2012
Azzorre: il paradiso dei cetacei!
A quanti sostengono la necessità di luoghi di prigionia come delfinari, acquari o zoo, per la salvaguardia delle specie ivi imprigionate, rispondiamo che al giorno d’oggi ci sono altri modi per conoscere da vicino gli animali, senza negare loro il legittimo diritto alla libertà: anche senza spostarsi da casa i moderni mezzi di comunicazione permettono di approfondire la conoscenza di qualunque specie vivente, ma ci sono anche dei luoghi nel mondo, veri paradisi terrestri, dove è possibile osservare gli animali nel loro ambiente naturale, contribuendo anche alla loro tutela. Tra questi le Azzorre, caratterizzate da una delle più elevate concentrazioni di cetacei di tutto il mondo, il luogo ideale per gli amanti di balene e delfini, per i subacquei ma anche per gli app***onati di trekking e Bird Watching; per una vacanza lontana dagli stereotipi tipici del turismo di massa.
Appartenente al Portogallo, l’arcipelago delle Azzorre è costituito da 9 isole di origine vulcanica che si estendono per oltre 600 chilometri nel cuore dell’oceano Atlantico tra l’Europa continentale e il Nord America. Questa posizione privilegiata conferisce alle isole un clima mite durante tutto l’anno, ma molto variabile: non è raro sperimentare le quattro stagioni in una sola giornata! Le precipitazioni sono abbondanti e il tasso di umidità elevato (luglio è il mese più secco), ma questo consente di ammirare una natura sempre rigogliosa e dai colori incredibilmente intensi. L’arcipelago non può essere però considerato una desti***one tipicamente balneare: in molte isole le poche spiagge sono di sabbia scura, tranne quelle di Santa Maria che sono numerose e chiare. Grazie all’influsso della Corrente del Golfo, la temperatura dell'acqua nei mesi estivi è di circa 26°C e non scende al di sotto dei 20°C nemmeno in primavera e in autunno.
Il periodo migliore per visitare le Azzorre è quello compreso tra marzo e settembre: più di 20 specie diverse di balene e delfini frequentano in questi mesi le acque ricche di pesce e di krill che circondano l’arcipelago, o vi passano lungo le loro rotte di migrazione, cosa che in passato ha reso la caccia alla balena un’attività importante in molte delle isole delle Azzorre. Interrotta nel 1987, in accordo con la moratoria inter***onale, la caccia fu in particolare rivolta verso i capodogli, i grandi cetacei più frequenti in queste acque, che venivano uccisi per estrarne l’ambra grigia, utilizzata in profumeria per fissare le essenze, e per il grasso che veniva trasformato in olio combustibile per le lampade. La carne (al contrario di quella di altre balene) non aveva in genere un utilizzo alimentare per gli umani ma veniva usata, invece, per produrre mangimi per allevamenti e fertilizzanti agricoli. La caccia alle balene fortunatamente non ha mai rappresentato un’attività economica prevalente, sulle isole. I cacciatori erano contadini a tempo pieno che, quando uno sventurato gruppo dava segno di sé, lasciavano i campi e, su imbarcazioni a remi o a vela, si lanciavano nella cattura. Ciò nonostante le baleniere battenti bandiera straniera, in oltre un secolo di attività, hanno compiuto veri e propri massacri mettendo a serio rischio la sopravvivenza di alcune specie.
A partire dal 1989 sull’isola di Pico questa barbara attività è stata convertita in un’attività economicamente, ecologicamente ed eticamente più sostenibile: l’osservazione dei cetacei in mare aperto (Whale Watching), diffusa poi anche alle isole di São Miguel e Faial. Alcuni ex balenieri sono diventati, oggi, i più strenui difensori di queste specie marine: dalle loro torrette a terra avvisano le società di Whale Watching, a cui il ministero ha fornito lo speciale permesso per operare sulle isole, sulla presenza dei cetacei e sulla loro posizione e vigilano affinché le spedizioni non arrechino disturbo agli animali. Un esempio di riconversione che altri Paesi nel mondo, dove la caccia è ancora permessa per scopi pseudo “scientifici” ma di fatto puramente economici, dovrebbero seguire!
L’incontro nel loro habitat naturale con balene e delfini è una delle esperienze più incredibili che si possano vivere, ma a Pico è possibile anche immergersi nell’oceano insieme ai delfini, fare immersioni con gli squali, vedere tartarughe marine, marlin o altri pesci, e praticare Bird Watching. Durante le uscite di Whale Watching l’uccello marino che più facilmente si può avvistare, oltre al gabbiano, è la Berta maggiore che trascorre la maggior parte della giornata in mare e torna sulla terra ferma solo a tarda sera: ed è di notte che è possibile ascoltare il suo incredibile richiamo, che, mescolato allo sciabordio delle onde, evoca il canto delle sirene di omerica memoria.
Ogni uscita in mare aperto è preceduta da un briefing per far conoscere ai turisti i comportamenti corretti da tenere e le abitudini dei cetacei e questo permette lo sviluppo di un turismo più consapevole. Alcuni operatori di Whale Watching, inoltre, come ad esempio la Cetacean Watching Lda (CW Azores) di Pico, affiancano alla promozione del turismo consapevole anche attività di ricerca per la conservazione della cetofauna locale e offrono stage a studenti di scienze biologiche o naturali.
Incontrare gli animali in libertà permette di imparare a rispettarli; ecco cosa può insegnare una vacanza alle Azzorre.
Natascia Gamba
CETACEI A PICO
DA INIZIO MARZO A META' MAGGIO
La stagione inizia a marzo, con il passaggio delle grandi balene migratorie. Tra di esse la Balenottera azzurra, l'animale più grande che abbia mai abitato il nostro pianeta!
Oltre alle balenottere, certo l'incontro con il Capodoglio e con molte specie di delfini.
DA METÀ MAGGIO A FINE GIUGNO
Il sovrano incontrastato è il Capodoglio, che si immerge a profondità abissali per cacciare i calamari, tra cui il leggendario calamaro gigante. Anche se con frequenza minore, si possono incontrare le balenottere.
Verso fine giugno, arrivano a Pico con i loro piccoli le Stenelle maculate atlantiche, delfini particolarmente noti per socievolezza e giocosità! Con loro sono cinque le specie di delfini con cui è consentito nuotare. Le altre 4 sono il Tursiope, il Delfino comune, la Stenella striata e il Grampo.
LUGLIO E AGOSTO
Le femmine di Capodoglio danno alla luce i piccoli che, alla nascita, sono lunghi "appena" 4 metri! Anche i delfini hanno i piccoli. Proprio in questo periodo alcuni dei cetacei meno conosciuti raggiungono le isole: sono i misteriosi Zifidi!
SETTEMBRE E OTTOBRE
Gli avvistamenti dei Capodogli sono sempre all'ordine del giorno. Tutti i delfini sono ancora presenti e la temperatura dell'acqua è ancora vicina ai suoi valori m***mi. È l'occasione per chi ama la tranquillità e preferisce evitare di andare in vacanza nel periodo di punta.
Azzorre: il paradiso dei cetacei!
A quanti sostengono la necessità di luoghi di prigionia come delfinari, acquari o zoo, per la salvaguardia delle specie ivi imprigionate, rispondiamo che al giorno d’oggi ci sono altri modi per conoscere da vicino gli animali, senza negare loro il legittimo diritto alla libertà: anche senza spostarsi da casa i moderni mezzi di comunicazione permettono di approfondire la conoscenza di qualunque specie vivente, ma ci sono anche dei luoghi nel mondo, veri paradisi terrestri, dove è possibile osservare gli animali nel loro ambiente naturale, contribuendo anche alla loro tutela. Tra questi le Azzorre, caratterizzate da una delle più elevate concentrazioni di cetacei di tutto il mondo, il luogo ideale per gli amanti di balene e delfini, per i subacquei ma anche per gli app***onati di trekking e Bird Watching; per una vacanza lontana dagli stereotipi tipici del turismo di massa.
Appartenente al Portogallo, l’arcipelago delle Azzorre è costituito da 9 isole di origine vulcanica che si estendono per oltre 600 chilometri nel cuore dell’oceano Atlantico tra l’Europa continentale e il Nord America. Questa posizione privilegiata conferisce alle isole un clima mite durante tutto l’anno, ma molto variabile: non è raro sperimentare le quattro stagioni in una sola giornata! Le precipitazioni sono abbondanti e il tasso di umidità elevato (luglio è il mese più secco), ma questo consente di ammirare una natura sempre rigogliosa e dai colori incredibilmente intensi. L’arcipelago non può essere però considerato una desti***one tipicamente balneare: in molte isole le poche spiagge sono di sabbia scura, tranne quelle di Santa Maria che sono numerose e chiare. Grazie all’influsso della Corrente del Golfo, la temperatura dell'acqua nei mesi estivi è di circa 26°C e non scende al di sotto dei 20°C nemmeno in primavera e in autunno.
Il periodo migliore per visitare le Azzorre è quello compreso tra marzo e settembre: più di 20 specie diverse di balene e delfini frequentano in questi mesi le acque ricche di pesce e di krill che circondano l’arcipelago, o vi passano lungo le loro rotte di migrazione, cosa che in passato ha reso la caccia alla balena un’attività importante in molte delle isole delle Azzorre. Interrotta nel 1987, in accordo con la moratoria inter***onale, la caccia fu in particolare rivolta verso i capodogli, i grandi cetacei più frequenti in queste acque, che venivano uccisi per estrarne l’ambra grigia, utilizzata in profumeria per fissare le essenze, e per il grasso che veniva trasformato in olio combustibile per le lampade. La carne (al contrario di quella di altre balene) non aveva in genere un utilizzo alimentare per gli umani ma veniva usata, invece, per produrre mangimi per allevamenti e fertilizzanti agricoli. La caccia alle balene fortunatamente non ha mai rappresentato un’attività economica prevalente, sulle isole. I cacciatori erano contadini a tempo pieno che, quando uno sventurato gruppo dava segno di sé, lasciavano i campi e, su imbarcazioni a remi o a vela, si lanciavano nella cattura. Ciò nonostante le baleniere battenti bandiera straniera, in oltre un secolo di attività, hanno compiuto veri e propri massacri mettendo a serio rischio la sopravvivenza di alcune specie.
A partire dal 1989 sull’isola di Pico questa barbara attività è stata convertita in un’attività economicamente, ecologicamente ed eticamente più sostenibile: l’osservazione dei cetacei in mare aperto (Whale Watching), diffusa poi anche alle isole di São Miguel e Faial. Alcuni ex balenieri sono diventati, oggi, i più strenui difensori di queste specie marine: dalle loro torrette a terra avvisano le società di Whale Watching, a cui il ministero ha fornito lo speciale permesso per operare sulle isole, sulla presenza dei cetacei e sulla loro posizione e vigilano affinché le spedizioni non arrechino disturbo agli animali. Un esempio di riconversione che altri Paesi nel mondo, dove la caccia è ancora permessa per scopi pseudo “scientifici” ma di fatto puramente economici, dovrebbero seguire!
L’incontro nel loro habitat naturale con balene e delfini è una delle esperienze più incredibili che si possano vivere, ma a Pico è possibile anche immergersi nell’oceano insieme ai delfini, fare immersioni con gli squali, vedere tartarughe marine, marlin o altri pesci, e praticare Bird Watching. Durante le uscite di Whale Watching l’uccello marino che più facilmente si può avvistare, oltre al gabbiano, è la Berta maggiore che trascorre la maggior parte della giornata in mare e torna sulla terra ferma solo a tarda sera: ed è di notte che è possibile ascoltare il suo incredibile richiamo, che, mescolato allo sciabordio delle onde, evoca il canto delle sirene di omerica memoria.
Ogni uscita in mare aperto è preceduta da un briefing per far conoscere ai turisti i comportamenti corretti da tenere e le abitudini dei cetacei e questo permette lo sviluppo di un turismo più consapevole. Alcuni operatori di Whale Watching, inoltre, come ad esempio la Cetacean Watching Lda (CW Azores) di Pico, affiancano alla promozione del turismo consapevole anche attività di ricerca per la conservazione della cetofauna locale e offrono stage a studenti di scienze biologiche o naturali.
Incontrare gli animali in libertà permette di imparare a rispettarli; ecco cosa può insegnare una vacanza alle Azzorre.
Natascia Gamba
CETACEI A PICO
DA INIZIO MARZO A META' MAGGIO
La stagione inizia a marzo, con il passaggio delle grandi balene migratorie. Tra di esse la Balenottera azzurra, l'animale più grande che abbia mai abitato il nostro pianeta!
Oltre alle balenottere, certo l'incontro con il Capodoglio e con molte specie di delfini.
DA METÀ MAGGIO A FINE GIUGNO
Il sovrano incontrastato è il Capodoglio, che si immerge a profondità abissali per cacciare i calamari, tra cui il leggendario calamaro gigante. Anche se con frequenza minore, si possono incontrare le balenottere.
Verso fine giugno, arrivano a Pico con i loro piccoli le Stenelle maculate atlantiche, delfini particolarmente noti per socievolezza e giocosità! Con loro sono cinque le specie di delfini con cui è consentito nuotare. Le altre 4 sono il Tursiope, il Delfino comune, la Stenella striata e il Grampo.
LUGLIO E AGOSTO
Le femmine di Capodoglio danno alla luce i piccoli che, alla nascita, sono lunghi "appena" 4 metri! Anche i delfini hanno i piccoli. Proprio in questo periodo alcuni dei cetacei meno conosciuti raggiungono le isole: sono i misteriosi Zifidi!
SETTEMBRE E OTTOBRE
Gli avvistamenti dei Capodogli sono sempre all'ordine del giorno. Tutti i delfini sono ancora presenti e la temperatura dell'acqua è ancora vicina ai suoi valori m***mi. È l'occasione per chi ama la tranquillità e preferisce evitare di andare in vacanza nel periodo di punta.
Alessia e Moreno
Martedì, 13 Maggio 2014 07:36
Bellissima avventura! Grazie Ursy! L'isola di Pico è bellissima nella sua naturalezza, e le persone straordinarie nella loro semplicità: un ritorno al passato! Magnifiche presenze marine ci hanno tolto il fiato..., e fatto sognare... esperienza grandiosa e privilegiata. Noi torniamo di certo!!
silvia
Lunedì, 29 Luglio 2013 13:34
bellissima esperienza, sono rimasta affascinata da queste isole , io e la mia famiglia ci siamo divertiti molto
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